Ciao a tutti,
come saprete ho voluto dismettere il piccolo impianto sperimentale sul balcone per i motivi che ho riportato nel precedente post.
ultimamente mi sto dedicando all' allevamento di colombi e ho notato che il vero problema sta nello smaltire la enorme quantità di feci prodotte.
Effettuando una piccola ricerca ho scoperto che in passato il guano dei piccioni era definito Oro in quanto usato come fertilizzante nei terreni, di fattousato da alcuni popoli del mediooriente come moneta di scambio per il baratto. Da notare che venivano realizzate colombaie sotto terra scavando nel tufo verso il basso in Anatolia.
Tornando a noi,
Dalle prove che ho fatto in campo aperto ho notato subito la notevole acidità di questo sottoprodotto in quanto se gettato direttamente sulle piante, senza un periodo preventivo di maturazione, le stesse vengono "bruciate" o meglio essicate in 24 ore; invece dove vi erano accumoli "vecchi" di mesi, una volta smossi ne esce in terriccio marrone e carico di humus.
L'idea è quella di provare a ottimizzare il lombricompostaggio in un classico contenitore compost classico da giardino a fondo aperto. La mia unica preoccupazione sta nell'odore eccessivo di ammoniaca che verrà prodotta (garantisco che l'odore non scherza).
Se riesco allegherò foto.
Allevamenti e Colture alternativi!
"...quando proprio lo vuoi fare perchè ci credi..."
domenica 1 dicembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Pausa obbligatoria
Ciao a tutti.
A causa di una estate troppo calda e soleggiata, nel punto in cui ospito i lombrichi sono stato obbligato a dover smontare tutta la baracca e lavare per bene, in quanto ho esagerato con la idratazione e ho innescato una marcescenza alla quale non ho saputo porvi rimedio perché presa troppo tardi.
A causa di una estate troppo calda e soleggiata, nel punto in cui ospito i lombrichi sono stato obbligato a dover smontare tutta la baracca e lavare per bene, in quanto ho esagerato con la idratazione e ho innescato una marcescenza alla quale non ho saputo porvi rimedio perché presa troppo tardi.
giovedì 21 marzo 2013
BONSAI E THE' DI LOMBRICO
Ciao a tutti,
vi spieghero innanzitutto cosa è questo sottoprodotto della lombricoltura, di fatto in pochi lo conoscete immagino, di fatto è il succo che percola dal compost in maturazione e come anticipato oggi vi faro vedere come estrapolare questo benedetto thè che viene venduto come oro nei garden vendendolo come concime biologico, dal canto mio posso dire a me da solo fastidio se non lo togliessi.
In pratica il prodotto quando è in maturazione e in lavorazione per mano dei lombrichi viene, come spiego nei primi post, leggermente umidificato per accelerare il processo.
vi spieghero innanzitutto cosa è questo sottoprodotto della lombricoltura, di fatto in pochi lo conoscete immagino, di fatto è il succo che percola dal compost in maturazione e come anticipato oggi vi faro vedere come estrapolare questo benedetto thè che viene venduto come oro nei garden vendendolo come concime biologico, dal canto mio posso dire a me da solo fastidio se non lo togliessi.
In pratica il prodotto quando è in maturazione e in lavorazione per mano dei lombrichi viene, come spiego nei primi post, leggermente umidificato per accelerare il processo.
Tutto l'eccesso di umidità che si crea precipita sul fondo e attraversando il composto diventa super fertilizzante talmente tanto che necessita di una aggiunta di acqua (nel mio caso ad occhio) per renderlo diluito e non dannoso alle piante in quanto brucerebbe le radici o comunque sarebbe eccessivo. Di fatto ho notato che usato puro sul mio acero rosso bonsai alla lunga causa piu marcescenze che altro. Vi allego una foto

Il prodotto, una volta diluito, viene poi versato come fosse una normale innaffiatura.
Non ricordo bene dove, ma avevo trovato un blog a suo tempo dove venivano confrontate due piante della stessa specie e della stessa età, di cui una veniva alimentata ad acqua di rubinetto e l'altra aiutata con il famoso tè di lombrico.
Non ricordo bene dove, ma avevo trovato un blog a suo tempo dove venivano confrontate due piante della stessa specie e della stessa età, di cui una veniva alimentata ad acqua di rubinetto e l'altra aiutata con il famoso tè di lombrico.

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