Ciao a tutti,
vi spieghero innanzitutto cosa è questo sottoprodotto della lombricoltura, di fatto in pochi lo conoscete immagino, di fatto è il succo che percola dal compost in maturazione e come anticipato oggi vi faro vedere come estrapolare questo benedetto thè che viene venduto come oro nei garden vendendolo come concime biologico, dal canto mio posso dire a me da solo fastidio se non lo togliessi.
In pratica il prodotto quando è in maturazione e in lavorazione per mano dei lombrichi viene, come spiego nei primi post, leggermente umidificato per accelerare il processo.
vi spieghero innanzitutto cosa è questo sottoprodotto della lombricoltura, di fatto in pochi lo conoscete immagino, di fatto è il succo che percola dal compost in maturazione e come anticipato oggi vi faro vedere come estrapolare questo benedetto thè che viene venduto come oro nei garden vendendolo come concime biologico, dal canto mio posso dire a me da solo fastidio se non lo togliessi.
In pratica il prodotto quando è in maturazione e in lavorazione per mano dei lombrichi viene, come spiego nei primi post, leggermente umidificato per accelerare il processo.
Tutto l'eccesso di umidità che si crea precipita sul fondo e attraversando il composto diventa super fertilizzante talmente tanto che necessita di una aggiunta di acqua (nel mio caso ad occhio) per renderlo diluito e non dannoso alle piante in quanto brucerebbe le radici o comunque sarebbe eccessivo. Di fatto ho notato che usato puro sul mio acero rosso bonsai alla lunga causa piu marcescenze che altro. Vi allego una foto
Perché dico necessito di togliere questo liquido...per il semplice fatto che è in maggior parte materia organica e quindi ristagnando sul fondo della vaschetta, che funge da raccoglitore, andrebbe in marcescenza causando un odore sgradevole.
Il prodotto, una volta diluito, viene poi versato come fosse una normale innaffiatura.
Non ricordo bene dove, ma avevo trovato un blog a suo tempo dove venivano confrontate due piante della stessa specie e della stessa età, di cui una veniva alimentata ad acqua di rubinetto e l'altra aiutata con il famoso tè di lombrico.
Non ricordo bene dove, ma avevo trovato un blog a suo tempo dove venivano confrontate due piante della stessa specie e della stessa età, di cui una veniva alimentata ad acqua di rubinetto e l'altra aiutata con il famoso tè di lombrico.
Per esperienza personale posso dire che funziona in quanto, prima di scrivere questo resoconto, ho già provato e riprovato se fosse dannoso o no sulle mie piante e sono arrivato al punto di dire che può solo che far bene. Ora vi lascio ala contemplazione del mio acero rosso in ripresa da un maledetto lungo inverno ed è in piena ripresa vegetativa, ma questa è tutta un'altra storia....
Quindi lei suggerisce di annaffiare esclusivamente con questo "nettare" ?
RispondiEliminaIo purtroppo non essendo un chimico non posso sapere cosa è presente all'interno del thè di lombrico e quindi azzarderei a parlare.
EliminaPosso dire dal canto mio che io sono due anni che lo uso regolarmente, un pò diluito, su tutte le piante e di sicuro queste hanno gradito e non di poco. Se lei si fa una piccola ricerca su youtube, e sopratutto nelle pagine straniere, in molti sfruttano questo derivato.
Io ho preso spunto dalle vecchie concimaie dei nostri nonni; queste erano sempre a cielo aperto e ricevevano quindi acqua che dilavava via tutto, e se lei ne ha avuto l'occasione si sarà accorto che dove percolava questo "nettare" li cresceva di tutto e molto vigoroso anche.
Faccia anche lei due somme