domenica 1 dicembre 2013

Esperimento smaltimento colombina

Ciao  a tutti,
come saprete ho voluto dismettere il piccolo impianto sperimentale sul balcone per i motivi che ho riportato nel precedente post.
ultimamente mi sto dedicando all' allevamento di colombi e ho notato che il vero problema sta nello smaltire la enorme quantità di feci prodotte.

Effettuando una piccola ricerca ho scoperto che in passato il guano dei piccioni era definito Oro in quanto usato come fertilizzante nei terreni, di fattousato da alcuni popoli del mediooriente come moneta di scambio per il baratto. Da notare che venivano realizzate colombaie sotto terra scavando nel tufo verso il basso in Anatolia.

Tornando a noi,
Dalle prove che ho fatto in campo aperto ho notato subito la notevole acidità di questo sottoprodotto in quanto se gettato direttamente sulle piante, senza un periodo preventivo di maturazione, le stesse vengono "bruciate" o meglio essicate in 24 ore;  invece dove vi erano accumoli "vecchi" di mesi, una volta smossi ne esce in terriccio marrone e carico di humus.

L'idea è quella di provare a ottimizzare il lombricompostaggio in un classico contenitore compost classico da giardino a fondo aperto. La mia unica preoccupazione sta nell'odore eccessivo di ammoniaca che verrà prodotta (garantisco che l'odore non scherza).
Se riesco allegherò foto.

mercoledì 25 settembre 2013

Pausa obbligatoria

Ciao a tutti.
A causa di una estate troppo calda e soleggiata, nel punto in cui ospito i lombrichi sono stato obbligato a dover smontare tutta la baracca e lavare per bene, in quanto ho esagerato con la idratazione e ho innescato una marcescenza alla quale non ho saputo porvi rimedio perché presa troppo tardi.

giovedì 21 marzo 2013

BONSAI E THE' DI LOMBRICO

Ciao a tutti,
vi spieghero innanzitutto cosa è questo sottoprodotto della lombricoltura, di fatto in pochi lo conoscete immagino, di fatto è il succo che percola dal compost in maturazione e come anticipato oggi vi faro vedere come estrapolare questo benedetto thè che viene venduto come oro nei garden vendendolo come concime biologico, dal canto mio posso dire a me da solo fastidio se non lo togliessi.
In pratica il prodotto quando è in maturazione e in lavorazione per mano dei lombrichi viene, come spiego nei primi post, leggermente umidificato per accelerare il processo.





Tutto l'eccesso di umidità che si crea precipita sul fondo e attraversando il composto diventa super fertilizzante  talmente tanto che necessita di una aggiunta di acqua (nel mio caso ad occhio) per renderlo diluito e non dannoso alle piante in quanto brucerebbe le radici o comunque sarebbe eccessivo. Di fatto ho notato che usato puro sul mio acero rosso bonsai alla lunga causa piu marcescenze che altro. Vi allego una foto




Perché dico necessito di togliere questo liquido...per il semplice fatto che è in maggior parte materia  organica e quindi ristagnando sul fondo della vaschetta, che funge da raccoglitore, andrebbe in marcescenza causando un odore sgradevole.
Il prodotto, una volta diluito, viene poi versato come fosse una normale innaffiatura.
Non ricordo bene dove, ma avevo trovato un blog a suo tempo dove venivano confrontate due piante della stessa specie e della stessa età, di cui una veniva alimentata ad acqua di rubinetto e l'altra aiutata con il famoso tè di lombrico.
Per esperienza personale posso dire che funziona in quanto, prima di scrivere questo resoconto, ho già provato e riprovato se fosse dannoso o no sulle mie piante e sono arrivato al punto di dire che può solo che far bene. Ora vi lascio ala contemplazione del mio acero rosso in ripresa da un maledetto lungo inverno ed è in piena ripresa vegetativa, ma questa è tutta un'altra storia....